AUSILI/ORTESI IN STUDIO

Plantari Propriocettivi

  • 200,00 € IVA inclusa

    Spedizione GRATUITA

    Ritirabile in negozio

Immagina di trovarti sopra un tappeto mobile, quelli presenti nei centri commerciali.

Se ci fai caso, il tuo corpo, per stare in equilibrio dovrà inclinarsi in avanti secondo un grado che dipende dall’inclinazione stessa del tappeto e dalla sua velocità.

Questo accade per un semplice motivo.

I meccanorecettori che si trovano in determinate zone della pianta dei piedi, trasmettono direttamente l’informazione al cervello; il quale, per scongiurare il rischio di caduta, sposta il peso del corpo secondo le strategie che ritiene più utili tra quelle a disposizione.

Ora ti chiederai, tutto questo cosa c’entra con un plantare?

Il plantare propriocettivo è un dispositivo che viene progettato e costruito sulla persona, quindi su misura, secondo una visione neurofisiologica della postura.

Nel paziente posturale – ma anche nell’atleta che vuole migliorare la propria performance – l’utilizzo del plantare propriocettivo può contribuire a modificare e correggere le informazioni alterate che arrivano dal piede, costituendo un aiuto attivo nella riprogrammazione posturale globale attraverso la stimolazione specifica dei recettori plantari.

Esatto. Perché l’applicazione di specifici micro spessori in corrispondenza dei recettori del piede, innescano un riflesso miotatico che è in grado di attivare determinate catene muscolari, modificando l’assetto posturale.

Il complesso piede-caviglia (attenzione: non solo il piede!) è la parte finale di contatto con il suolo e ha la funzione di compensare tutto ciò che succede nel resto del nostro corpo.
Questo significa che è la parte del nostro corpo che si adatta, compensa e poi si fissa.

E come spesso succede, può adattarsi in una posizione errata, in un appoggio scorretto o in una condizione sbagliata di riflessi.

Ecco che, a distanza di 3 mesi, può diventare causativo di un disturbo che sale dal basso verso l’alto. Un disturbo che, se trascurato, da patologia acuta può trasformarsi in patologia cronica e degenerare in organica.

Come possiamo evitare che questo succeda?

Prima di tutto, dobbiamo imparare a leggere il complesso piede-caviglia secondo una visione posturale globale.

Per farlo nel modo corretto, abbiamo ideato "Ledpodolaser", l’unico strumento che permette di oggettivare e rendere riproducibile l’osservazione clinica consentendo di mettere in relazione quello che vediamo sotto il piede fino a L3.

Un sistema innovativo, che è in grado di correlare – sulla base di protocolli validati– l’appoggio del piede con la caviglia, il ginocchio e il bacino fino alla terza vertebra lombare.

Questo è un aspetto fondamentale nell’analisi posturale, perché aiuta a delineare un quadro complessivo e oggettivo della situazione in cui si trova il paziente, requisito necessario per trovare una soluzione personalizzata.

Di conseguenza, poiché permette di evidenziare le anomalie del sistema podalico – e allo stesso tempo di valutarne le conseguenze sulla postura– diventa lo strumento indispensabile per progettare un plantare propriocettivo su misura che possa realmente migliorare la qualità della vita.

La seduta può avere una durata variabile dai 10 ai 20 minuti. La durata totale che vedete viene impiegata per adempiere alla compilazione della Cartella Riabilitativa, studio del caso, stesura di eventuale relazione fisioterapica, adempimenti burocratici ed un accurata sanificazione, per poter eseguire le sedute in TOTALE SICUREZZA.

Ci tengo a comunicare che le prestazioni fisioterapiche sono prestazioni sanitarie, per cui possono essere detratte dalla denuncia dei redditi, SENZA PRESCRIZIONE MEDICA. Per cui non sono soggette a IVA.

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