VALUTAZIONI

Valutazione Funzionale Fisioterapica

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  • 50,00 € IVA inclusa

Nonostante il paziente arrivi solitamente nello studio fisioterapico con una diagnosi e prescrizione medica, il fisioterapista, prima di proporre l’eventuale terapia, è tenuto ad effettuare una propria valutazione, definita appunto “VALUTAZIONE FUNZIONALE FISIOTERAPICA”.
Il fisioterapista con una formazione specialistica nel proprio ambito, esegue una propria valutazione. La valutazione fisioterapica è la fase iniziale del processo che permette al fisioterapista, tramite l’osservazione accurata della problematica e le informazioni fornite dal paziente, di definire se è indicato oppure inappropriato il suo intervento per migliorare il problema di salute del paziente stesso.
La valutazione inizia con l’anamnesi del paziente ovvero l’indagine conoscitiva per capire la storia passata, raccogliere i dati e indagare le aspettative future.
È consigliato ai pazienti di portare tutti gli esami relativi al motivo della visita (a volte è utile portare anche esami generali), diagnosi e prescrizioni degli specialisti che lo hanno visitato.
Alla fine dell’anamnesi il fisioterapista deve arrivare a capire fondamentalmente se il paziente è nel posto giusto per cercare di risolvere il suo problema. Al minimo dubbio (in clinica si parla di “red flags” o “bandiere rosse”) il fisioterapista stesso non esiterà ad inviare (o reinviare) il paziente, con il proprio quesito clinico, dal relativo Medico Curante o Specialista per eventuali accertamenti diagnostici.
In caso contrario, invece, il processo di valutazione funzionale fisioterapica continuerà con l’ESAME FISICO OBIETTIVO del paziente che prevede, da parte del fisioterapista, una valutazione globale (o posturale) del paziente e, in base alle ipotesi diagnostiche funzionali formulate in anamnesi, un’indagine distrettuale del segmento o dei segmenti corporei ipoteticamente compromessi.
Per eseguire l’esame fisico obiettivo il fisioterapista:
• Osserva il paziente in statica e dinamica, richiedendo, se necessario, l’esecuzione di alcuni gesti motori specifici
• Ispeziona e palpa i distretti corporei compromessi
• Esegue tests clinici specifici e/o misurazioni varie
Terminato l’esame funzionale obiettivo il fisioterapista, se non individua eventuali “bandiere rosse” sfuggite o non emerse in anamnesi, che possono richiedere l’invio (o il reinvio) al Medico, formula la DIAGNOSI FUNZIONALE FISIOTERAPICA che prevede l’individuazione della disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali che la determinano.
A questo punto il fisioterapista propone al paziente l’eventuale PROGETTO RIABILITATIVO, specifico e personalizzato, che mira a stabilire e a raggiungere gli obiettivi condivisi in merito alla risoluzione o riduzione della disabilità del paziente stesso, in relazione alla sua menomazione fisica e/o ai possibili “ostacoli” ambientali, che possono limitarne la partecipazione sociale e/o lavorativa.
Il fisioterapista redige la relativa CARTELLA CLINICA FISIOTERAPICA che prevede di mettere per iscritto la valutazione funzionale fisioterapica, completa di diagnosi funzionale e progetto riabilitativo.
Alla cartella vanno allegati i moduli di CONSENSO INFORMATO e INFORMATIVA SULLA PRIVACY adeguatamente compilati e firmati dal paziente.
Se d’accordo, il paziente inizierà quindi, in un rapporto di alleanza terapeutica con fisioterapista ed equipe medica, il trattamento fisioterapico stabilito, che può prevedere:
• Esercizi terapeutici specifici
• Tecniche di terapia manuale
• Applicazione di terapie strumentali e/o elettromedicali
• Proposta e addestramento all’uso di eventuali ortesi e/o ausili
• Consigli posturali in relazione alle posizioni mantenute durante la giornata
• Educazione o rieducazione al movimento e ad una sana attività fisica
• Addestramento ad esercizi da svolgere in regime di autotrattamento a casa, in palestra o in gruppi di ginnastica medica
• Informazioni varie ed eventuali
Il trattamento fisioterapico rimane un processo in divenire che prevede una continua rivalutazione del paziente, con possibili modifiche del trattamento stesso in relazione al raggiungimento o meno degli obiettivi stabiliti.
La prima visita dal fisioterapista ha una durata di 40 minuti/50 minuti o meno a seconda del problema del paziente.

La seduta può avere una durata variabile dai 40 ai 60 minuti. La durata totale che vedete viene impiegata per adempiere alla compilazione della Cartella Riabilitativa, studio del caso, stesura di eventuale relazione fisioterapica, adempimenti burocratici ed un accurata sanificazione, per poter eseguire le sedute in TOTALE SICUREZZA.

Ci tengo a comunicare che le prestazioni fisioterapiche sono prestazioni sanitarie, per cui possono essere detratte dalla denuncia dei redditi, SENZA PRESCRIZIONE MEDICA. Per cui non sono soggette a IVA.

Sono disponibile a sedute anche fuori dagli orari fissati o anche nei giorni festivi (conforme agli impegni).

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